Sono tanti i modi in cui un animale, con la sua semplice presenza, puo’ aiutare l’uomo, un essere piu’ dotato ma anche cosi’ complicato e insoddisfatto.
L’ippoterapia, ovvero una forma di speciale psicoterapia attraverso l’utilizzo del cavallo, e’ uno straordinario veicolo di cambiamento basato sulle caratteristiche peculiari dell’animale e del rapporto uomo-cavallo.
Meccanismi psicologici di cambiamento attraverso l’ippoterapia
L’armonia della forma
Ci sono persone che, pur non praticando equitazione, hanno la fortuna di possedere uno o piu’ cavalli e trascorrono ore seduti sulla sommita’ di una collina ad osservarli senza stancarsi mai.
Il cavallo infatti e’ l’unico animale nel quale imponenza fisica e dolcezza convivono egregiamente dando vita ad un connubio eccezionale dagli effetti sorprendenti. La particolare bellezza morfologica del cavallo, la lentezza e la grazia dei suoi movimenti, l’armonia del suo rapporto con l’uomo costituiscono di per se’ uno strumento di cambiamento interiore rendendo il cavallo uno psicoterapeuta naturale dalla potenzialità eccezionale.
L’occhio
Il cavallo e’ dotato di occhi particolarmente grandi, puliti ed espressivi. La dolcezza espressa dall’occhio del cavallo comunica l’estrema fragilità che l’animale nasconde al di sotto di un’imponenza fisica di cui sembra essere inconsapevole, essendo di per se’ una specie estremamente paurosa ed incline alla fuga. Fragilita’ interiore e forza apparente sono le stesse contraddizioni che caratterizzano anche molte persone, che nel rapporto con il cavallo vedono rispecchiate le proprie debolezze in un’entita’ diversa dalla loro, estranea al mondo sociale, sentendosi cosi’ piu’ libere, sicure e non giudicate.
Il senso di controllo
La caratteristica piu’ comune nei soggetti che necessitano della ippoterapia per svariate problematiche psicologiche e’ la scarsa autostima associata alla sensazione di non controllare la propria vita. Tale condizione puo’ essere dovuta ad una serie variabile di cause sottostanti (dalla tossicodipendenza alla psicopatologia, dall’handicap fisico alla disabilita’ psichica organica, etc..) e costituisce un elemento basilare su cui lavorare per poter ottenere un cambiamento significativo nell’esistenza del paziente. La sensazione fisica di contatto e fusione con un animale caldo, possente, che si muove sotto il proprio corpo unitamente alla possibilita’ di guidarlo e di essere ascoltati da lui conferisce la percezione di poter controllare qualcosa di apparentemente incontrollabile che si traduce nel concetto psicologico di autoefficacia, con ricadute immediate sul livello di autostima. Il progressivo aumento del grado di padronanza del soggetto sul cavallo determina un miglioramento esponenziale di tale condizione, rendendo il soggetto lentamente piu’ indipendente dal proprio problema perche’ piu’ forte.
Il rispetto della reciprocita’
I soggetti affetti da disturbi psicologici hanno spesso una dimensione dell’altro alterata e risultano incapaci di stabilire relazioni sociali di tipo paritario basati sulla fiducia, solitamente a causa di pregresse esperienze traumatiche (abbandono, violenze, deprivazioni affettive, etc..). Per questi soggetti entrare in relazione con qualcun’altro puo’ essere vissuto come un pericolo e come una fonte eccessiva di ansia. Per questo il rapporto con il cavallo rappresenta un’alternativa sostenibile, in quanto non contiene aspettative ne’ implicazioni, restituendo al paziente la fiducia, prima nell’animale e poi in se stesso. Il cavallo inoltre, con il suo carattere docile e generoso, e’ in grado di trasmettere a chi vi interagisce il rispetto della reciprocita’, ovvero dello scambio affettivo paritario e fine a se stesso.
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Centri di Ippoterapia in Italia
A.N.I.R.E. – Associazione Nazionale Italiana Riabilitazione Equestre
E.N.G.E.A. – Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali
F.I.E.W. – Federazione Italiana Equitazione Western